Palermo

(ansa)

Lampedusa, le due navi quarantena svuotano l'hotspot. Sbarcano 31 tunisini

Dopo la nave “Aurelia” che nella giornata di giovedì ha operato il trasbordo di 270 migranti, oggi ha iniziato le operazioni di trasferimento anche la nave “Azzurra”

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Le due navi per la quarantena dei migranti sono a Lampedusa. Dopo la nave “Aurelia” che nella giornata di giovedì ha operato il trasbordo di 270 migranti, oggi ha iniziato le operazioni di trasferimento anche la nave “Azzurra”, più capiente, che accoglierà circa 600 persone. L’arrivo, questa mattina, alle 8 circa, quando la nave è arrivata a Cala Pisana, procedendo all’imbarco dei tanti migranti ospiti del centro di accoglienza, tra cui dieci positivi al Coronavirus (48 sono sull’Aurelia) che adesso verranno isolati in una sezione apposita dell’imbarcazione.

L’arrivo delle due navi permette quindi di ridurre sensibilmente la presenza di migranti all’interno dell’hotspot di contrada Imbriacola: a fronte di una capienza di 192 persone, infatti, al centro fino a mercoledì c’erano circa 1200 persone. Altre cento persone circa, in maggioranza donne e bambini, sono invece ospitate alla “Casa della fraternità”, gestita dalla parrocchia lampedusana, su volere dei due preti don Carmelo la Magra e don Fabio Maiorana.

A meno di nuovi arrivi, quindi, la situazione dell’isola delle Pelagie dovrebbe tornare alla normalità, anche se non si escludono nuovi approdi, dopo il ritorno del mare calmo, in seguito a tre giorni di forte vento che ha fermato, oltre alle navi quarantena, anche gli sbarchi. Intanto sull’isola i nuovi rinforzi voluti dal sindaco Totò Martello, hanno portato circa 40 militari a sorvegliare l’hotspot, limitando così le fughe dalla struttura lampedusana. 

Nuovo sbarco di 31 tunisini

Un gruppo di 31 tunisini è stato bloccato lungo le strade del centro di Lampedusa. I migranti sono sbarcati a Cala Madonna e subito si sono diretti verso il centro urbano. Bloccati dalle forze dell'ordine, tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove verranno sottoposti al tampone anti-Covid prima di poter pianificare il loro trasferimento.
E' il primo sbarco da due giorni. Lo stop è stato causato dalle proibitive condizioni del mare che oggi, invece, sono migliorate.